XLII SETTIMANA DI STUDIO APL 2014
(25 – 29 agosto 2014)
Monastero S. Croce dei PP. Carmelitani
Via S. Croce, 30 – 19030 BOCCA DI MAGRA (SP)
Tel. 0187.60911 – Fax 0187.6091333
E-mail: info@monasterosantacroce.it – www.monasterosantacroce.it
«È bello cantare la tua gloria»
Liturgia ed emozioni
Il tema delle emozioni in liturgia suscita reazioni ambivalenti, a volte anche contraddittorie: affascina e preoccupa nello stesso tempo. Una bella liturgia, certo, ci commuove; una celebrazione annoiante, invece sembra contraddire la sua natura. Temiamo peròche, dando troppo spazio alle emozioni, la liturgia diventi volubile, inconsistente o anche esposta a manipolazioni.
Ma al di là dei casi estremi, il nostro celebrare ordinario patisce – almeno nel contesto medio delle assemblee in Italia – per lo più una certa aridità sul fronte della dimensione emotiva. Si pensi alla staticità di certe acclamazioni al vangelo, senza movimento e canto, senza ritmo e senza alcuna tensione che porti ad attendere la Parola del Vangelo e ad acclamarla. Si pensi alla cattiva abitudine di sostituire al canto la recitazione, anche quando la preghiera invita ad esultare e cantare, come nel caso del salmo responsoriale o del “Santo”.
Dietro queste carenze può esservi una semplice disattenzione o anche il sospetto verso una pericolosa riduzione soggettivistica. In ogni caso il tema del rapporto tra liturgia ed emozioni non può essere eluso. La difficoltà a controllare e regolare tale dimensione va di pari passo con la necessità di integrarla e valorizzarla, dal momento che si tratta di una dimensione esplicitamente prevista dal modello rituale. Tanto più in un contesto culturale come quello attuale, dove la sfera emotiva e affettiva ha acquisito un’importanza e un ruolo cruciale, per quanto equivoco.
Si tratta di capire qual è il ruolo delle emozioni all’interno del nostro rapporto con Dio e della vita di fede, come possono essere vissute o elaborate, come l’azione liturgica le metta in moto attraverso l’intreccio dei linguaggi e come il nostro modo di celebrare debba rispettare e valorizzare la dimensione emotiva. A questi temi intende dedicarsi il Convegno.