Iniziano le iscrizioni per il convegno annuale dell’Associazione, la 51^ Settimana di studio si terrà a Camposampiero (PD) dal 26 al 29 agosto 2024, dal tema “Abitare lo spazio liturgico”

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Parlare di uno spazio abitato significa considerare le persone che lo abitano e le relazioni che in ciò si attivano. È nello spazio della e per la liturgia, generato dalla sua stessa celebrazione, che uomini e donne credenti in Cristo agiscono ritualmente per accogliere il dono divino.

L’Associazione Professori e Cultori di Liturgia intende continuare la riflessione su questo tema secondo orizzonti ancora da esplorare, in particolare nella prospettiva delle dinamiche che si attuano nell’abitare uno spazio rituale con una precisa identità quale è l’edificio di culto cristiano.

La Settimana di studio prende le mosse dall’ambito antropologico, in particolare estetico e fenomenologico, per comprendere la percezione dello spazio in riferimento alle emozioni e all’atmosfera che esso riesce a creare e, in quest’ottica, una sua dimensione spirituale o anche sacrale.

L’attenzione storico-celebrativa si concentra sul prima e il dopo l’ultima riforma liturgica, per un verso sulle precise intenzionalità spaziali del modello tridentino, per un altro verso sulla lettura degli attuali ordines per verificarne la coerenza rispetto agli spazi rituali delle chiese.

Uno spazio specifico, quello del cosiddetto “presbiterio”, richiede una rilettura critica della sua identità nell’articolazione dei poli che lo compongono (somma dei poli celebrativi?), nel suo riferimento ministeriale (spazio dedicato ai ministri? quali?), nelle dinamiche liturgiche ed ecclesiali che sottende (rapporti di servizio o di potere?).

Pur concepite primariamente per la preghiera liturgica, le chiese sono vissute anche per la preghiera personale e le pratiche di devozione e della pietà popolare, che pure trovano legittimità, con le complesse articolazioni spaziali che ne derivano. Una prospettiva sempre più attuale è quella determinata dalla mediazione dei mezzi tecnologici digitali, che fa percepire in modo inedito le categorie di spazio e tempo e provoca la liturgia nelle sue dinamiche costitutive di tipo immersivo, partecipativo e comunitario.

La Settimana di studio è anche l’occasione per uno sguardo alla produzione degli ultimi decenni nell’ambito dell’architettura per la liturgia, a trent’anni dalle Note pastorali della Commissione Episcopale per la Liturgia “La progettazione di nuove chiese” (1993) e “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica” (1996).

Per la Settimana di Studio, i docenti delle scuole di ogni ordine e grado potranno usufruire dell’esonero dall’obbligo di servizio rilasciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. https://iam.pubblica.istruzione.it/iam-areariservata-web/contenuto/pagina/convegni-con-diritto-di-esonero